Interventi in aree sottoposte a Vincolo Idrogeologico
Aree sottoposte a vincolo Idrogeologico
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Servizio attivo
A chi è rivolto
E' rivolto a tutti i cittadini ed ai tecnici abilitati.
Descrizione
La ridefinizione delle zone da sottoporre a vincolo per scopi idrogeologici di cui agli articoli 1 e seguenti del regio decreto legge 30 dicembre 1923 n. 3267 , nonché di quelle da esentare da tale vincolo, è contenuta nei Piani di bacino ai sensi dell'articolo 15, comma 1 lettera b) della l.r. 9/1993.
Come fare
Ai sensi dell'art. 35 comma 1 della L.R. n. 4/1999 nei terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici, ogni
movimento di terreno nonché qualsiasi attività che comporti mutamento di destinazione ovvero trasformazione nell'uso dei boschi e dei terreni nudi e saldi è soggetta ad autorizzazione e subordinata alle modalità esecutive prescritte. In questo caso è necessario trasmettere allo S.U.E. relativa instanza di autorizzazione per vincolo idrogeologico ai sensi art. 35 della L.R. 4/1999, allegando la documentazione e gli elaborati di progetto di seguito riportati.
movimento di terreno nonché qualsiasi attività che comporti mutamento di destinazione ovvero trasformazione nell'uso dei boschi e dei terreni nudi e saldi è soggetta ad autorizzazione e subordinata alle modalità esecutive prescritte. In questo caso è necessario trasmettere allo S.U.E. relativa instanza di autorizzazione per vincolo idrogeologico ai sensi art. 35 della L.R. 4/1999, allegando la documentazione e gli elaborati di progetto di seguito riportati.
In caso movimenti di terreno di modesta rilevanza ai sensi dell'art. 35 comma 2 della L.R. n. 4 /1999, l'interessato può produrre segnalazione certificata di inizio attività per il vincolo idrogeologico. Tale segnalazione deve essere inoltrata al Comune almeno trenta giorni prima dell'inizio effettivo dei lavori, allegando la documentazione e gli elaborati di progetto di seguito riportati.
Non sono soggetti ad alcun titolo abilitativo le seguenti categorie di opere, fermo restando il limite volumetrico e l'altezza di scavo di cui al comma 3 dell'art. 35 della L.R. n. 4 /1999 :
a) manutenzione ordinaria della viabilità esistente, che non comporti modifiche formali e dimensionali del tracciato originario;
b) realizzazione di recinzioni, cancellate, muri di cinta che non assolvano a funzioni di contenimento dei terreni e non interferiscano, direttamente od indirettamente, con il libero deflusso e la corretta regimazione delle acque;
c) demolizioni qualora interessino strutture che non assolvono a funzioni di contenimento;
d) manutenzione e ripristino di muretti di fascia, che non determinino alterazioni delle caratteristiche dimensionali,formali, funzionali e tipologiche della struttura originaria, fatto salvo quanto previsto per i muretti a secco nel regolamento di cui all'articolo 48 della L.R. n. 4 /1999 ;
e) messa in opera di cartelli stradali, pubblicitari e segnaletici;a) manutenzione ordinaria della viabilità esistente, che non comporti modifiche formali e dimensionali del tracciato originario;
b) realizzazione di recinzioni, cancellate, muri di cinta che non assolvano a funzioni di contenimento dei terreni e non interferiscano, direttamente od indirettamente, con il libero deflusso e la corretta regimazione delle acque;
c) demolizioni qualora interessino strutture che non assolvono a funzioni di contenimento;
d) manutenzione e ripristino di muretti di fascia, che non determinino alterazioni delle caratteristiche dimensionali,formali, funzionali e tipologiche della struttura originaria, fatto salvo quanto previsto per i muretti a secco nel regolamento di cui all'articolo 48 della L.R. n. 4 /1999 ;
f) sostituzione e riparazione di reti tecnologiche interrate, che non comportino modifiche del tracciato e non necessitino di piste di cantiere;
g) installazione di singoli serbatoi interrati o non della capacità massima di 3 mc e posa in opera di relative condotte diallacciamento interrate;
h) sostituzione o messa in opera di pali di sostegno per linee elettriche o telefoniche di media o bassa tensione, o di altra natura, su stelo singolo fondato a mezzo di dado o infisso, a condizione che la realizzazione dell'intervento comporti soltanto movimenti di terreno per la fondazione del palo, che non richiedano piste di cantiere;
i) realizzazione di tettoie, serre a tunnel smontabili e pavimentazioni non superiori a 30 mq;
j) saggi, sondaggi e perforazioni a fini geognostici, purché non richiedano apertura di viabilità di accesso al cantiere.
j bis) la posa e installazione di recinzioni per la protezione dei terreni agricoli, sia di privati che dei coltivatori diretti, dai danni della fauna selvatica non costituenti aree di fondo chiuso;
j ter) la pulizia dei canali di scolo dei terreni agricoli e a lato delle strade interpoderali, sia di proprietà di privati che di coltivatori diretti qualora non ricompresi nel reticolo idrografico regionale;
j quater) la realizzazione di canali di scolo e rampe ex novo per volumi di scalo inferiori ai 20 mc;
j quinquies) ogni attività agricola che comporti movimenti di terra inferiori ai 20 mc;
j sexies) le opere provvisionali di messa in sicurezza e necessarie al transito e all’accesso delle strade pubbliche e
private per frane e smottamenti.
Cosa serve
AUTORIZZAZIONE PER INTERVENTI DA ESEGUIRSI IN AREE A VINCOLO IDROGEOLOGICO
Nel caso di istanza di autorizzazione per interventi da eseguirsi in aree a vincolo idrogeologico, al modulo di domanda è necessario allegare la seguente documentazione:
- Autocertificazione a firma di progettista abilitato che attesti la conformità dell’intervento in progetto alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi ed il mancato contrasto con le previsioni degli strumenti adottati (art. 36 comma 2 L.R. 4/99);
- Dichiarazione che indichi se la superficie interessata dall’intervento sia stata o meno percorsa dal fuoco negli ultimi 15 anni;
- Stralcio della mappa catastale, con indicazione dei mappali interessati dai lavori e ubicazione delle opere da realizzare;
- Stralcio della Carta Tecnica Regionale in scala 1:5000, comprendente un’area estesa di almeno 500 metri attorno alla zona d’intervento;
- Relazione tecnica, sottoscritta dal progettista abilitato, che descriva la natura e le modalità esecutive degli interventi, anche di tipo provvisionale, previsti nel progetto, richiamando le indicazioni fornite nella documentazione geologica allegata;
- Documentazione di inquadramento nei confronti del vigente Piano di Bacino;
- Sezioni trasversali e longitudinali esecutive quotate in scala almeno 1:200 sufficientemente estese di almeno 15 metri sia a monte che a valle, che evidenzino l’andamento complessivo del terreno attorno all’area di intervento;
- Planimetria quotata;
- Elaborati (piante e sezioni) relativi allo stato di fatto, di progetto e raffronto;
- Documentazione fotografica della zona interessata, con punti e direzioni di ripresa indicati su apposita planimetria allegata;
- Schema planimetrico delle opere finalizzate alla regimentazione idraulica, con relativa indicazione delle defluenze nelle condizioni di progetto, sulla base delle indicazioni fornite nella Relazione Geologica;
- Relazione Geologica e Relazione Geotecnica esecutiva redatta (da Tecnico o Tecnici abilitati) ai sensi del D.M. 17/01/2018 e della normativa antisismica vigente, finalizzata all’esaustiva individuazione di tutte le problematiche connesse ai rapporti tra l’equilibrio idrogeologico dell’area di sedime e l’intervento previsto in progetto ed alla loro soluzione. Dovranno essere prese in considerazione tutte le problematiche legate alla realizzazione dell’intervento, natura e caratteristiche geomeccaniche del terreno di fondazione, modalità esecutive degli scavi e/o riporti, regimentazione delle acque, verifiche di stabilità del versante, dei fronti di scavo e opera/terreni;
- Attestazione a firma del tecnico abilitato, contenente un’analisi dei carichi e una verifica di compatibilità fra le tensioni indotte e la portanza del piano di fondazione d il dimensionamento delle fondazioni (verifica delle opere di contenimento ai sensi del D.M. 17/01/2018):
- Documento d’identità del richiedente/i:
SCIA PER INTERVENTI DA ESEGUIRSI IN AREE A VINCOLO IDROGEOLOGICO
Nel caso di S.C.I.A. per interventi da eseguirsi in aree a vincolo idrogeologico, è necessario allegare la seguente documentazione:
- Stralcio della mappa catastale, con indicazione dei mappali interessati dai lavori e ubicazione delle opere da realizzare;
- Stralcio della Carta Tecnica Regionale in scala 1:5000, comprendente un’area estesa di almeno 500 metri attorno alla zona d’intervento;
- Relazione tecnica illustrativa, sottoscritta dal progettista abilitato;
- Disegni del progetto in scala adeguata, comprendenti planimetria, piante e sezioni esecutive quotate,
rappresentative dello stato di fatto, di progetto e relative tavole di raffronto in scala non inferiore a 1:200. - Documentazione di inquadramento nei confronti del vigente Piano di Bacino;
- Schema planimetrico delle opere finalizzate alla regimentazione idraulica, con relativa indicazione delle defluenze
nelle condizioni di progetto; - Documentazione fotografica a colori con punti e direzione di ripresa indicati su apposita planimetria allegata e dichiarazione del progettista che la stessa rappresenta la situazione dei luoghi alla data della presente S.C.I.A.;
- Perizia o dichiarazione, sottoscritta dal progettista e da un geologo (ove necessario) , che attesti l’ammissibilità delle opere in relazione alla stabilità del versante e all’assetto idrogeologico dell’area nonché il rispetto delle norme tecniche di sicurezza richieste in terreni vincolati (comma 2 art. 35 L.R. 4/99);
- Dichiarazione che indichi se la superficie interessata dall’intervento sia stata o meno percorsa dal fuoco negli ultimi 15 anni;
- Autocertificazione a firma di progettista abilitato che attesti la conformità dell’intervento in progetto alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi ed il mancato contrasto con le previsioni degli strumenti adottati;
- Documento d’identità del richiedente/i:
Cosa si ottiene
Per gli interventi di cui all'art. 35 comma 1 della L.R. 4/1999 la relativa istanza è finalizzata all'ottenimento dell'AUTORIZZAZIONE PER INTERVENTI DA ESEGUIRSI IN AREE A VINCOLO IDROGEOLOGICO.
Invece per gli interventi di cui all'art. 35 comma 2 della L.R. 4/1999 999, l'interessato può trasmettere SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' per il vincolo idrogeologico.
Tempi e scadenze
Il procedimento amministrativo relativo all'istanza di autorizzazione di cui all'art. 35 della L.R. 4/1999 o la SCIA per vincolo idrogeologico sono disciplinati dalla Legge 7 agosto 1990, n. 241 - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Costi
AUTORIZZAZIONE PER INTERVENTI DA ESEGUIRSI IN AREE A VINCOLO IDROGEOLOGICO
E' richiesto ill versamento del pagamento dei diritti di Segreteria pari a € 150,00: (CAUSALE: AUTORIZZAZIONE PER VINCOLO IDROGEOLOGICO) da effettuarsi esclusivamente mediante pagamento spontaneo pagoPA, raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente:
◦ www.comune.luni.sp.it - accesso rapido - pagamenti online - portale pagoPA - accedi - pagamento spontaneo
◦ Oppure direttamente al seguente link: https://luni.comune.plugandpay.it/
◦ www.comune.luni.sp.it - accesso rapido - pagamenti online - portale pagoPA - accedi - pagamento spontaneo
◦ Oppure direttamente al seguente link: https://luni.comune.plugandpay.it/
Infine è richiesta una marca da bollo da Euro 16,00 da allegare all'istanza oppure dichiarazione di annullamento di marca da bollo ai sensi dell’Art.47 d.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445 e d.m. 10 novembre 2011.
SCIA PER INTERVENTI DA ESEGUIRSI IN AREE A VINCOLO IDROGEOLOGICO
E' richiesto ill versamento del pagamento dei diritti di Segreteria pari a € 50,00: (CAUSALE: SCIA PER VINCOLO IDROGEOLOGICO) da effettuarsi esclusivamente mediante pagamento spontaneo pagoPA, raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente:
◦ www.comune.luni.sp.it - accesso rapido - pagamenti online - portale pagoPA - accedi - pagamento spontaneo
◦ Oppure direttamente al seguente link: https://luni.comune.plugandpay.it/
E' richiesto ill versamento del pagamento dei diritti di Segreteria pari a € 50,00: (CAUSALE: SCIA PER VINCOLO IDROGEOLOGICO) da effettuarsi esclusivamente mediante pagamento spontaneo pagoPA, raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente:
◦ www.comune.luni.sp.it - accesso rapido - pagamenti online - portale pagoPA - accedi - pagamento spontaneo
◦ Oppure direttamente al seguente link: https://luni.comune.plugandpay.it/
Accedi al servizio
Si avvisa che dal 20.11.2023 è possibile presentare le pratiche edilizie esclusivamente tramite il portale SUEDI che è messo a disposizione sul sito istituzionale del Comune di Luni.
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Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
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Last edit: 26/10/2024 22:52:22