Descrizione
La Valle del Magra vista da Luni
La Città di Luni e i suoi borghi sono fortemente radicati nella valle ligure più estrema, la Val di Magra, la cui geografia è modellata dalla presenza del fiume a cui deve il nome: via d'acqua che, con i suoi 70 chilometri, raccorda due regioni, Toscana settentrionale e Liguria orientale. La Magra nasce nella parte più settentrionale della provincia di Massa-Carrara, sul Monte Borgognone e sfocia nel mar Ligure in provincia della Spezia, nella località del comune di Ameglia chiamata Bocca di Magra.
Il Monte Borgognone (1400 m) è una piccola montagna piramidale che sorge sullo spartiacque principale appenninico, immediatamente a nord-ovest rispetto al Passo del Cirone. Nonostante sia una cima modesta e poco appariscente riveste una grande importanza idrografica. Sul versante meridionale del Borgognone si trovano le sorgenti del Fiume Magra. Sul versante nord-occidentale, invece, sorge il Torrente Baganza, che, dopo aver percorso la lunga valle omonima, si unisce al Torrente Parma proprio in città.
Sulla vetta erbosa del Borgognone, attraversata dalla recinzione di un pascolo, si trova un cippo di confine tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma.
Nella Valle che arriva al mare, il fiume scorre con una portata d’acqua importante e nel tratto finale ospita anche attività produttive rilevanti soprattutto nell’ambito della nautica. è proprio la presenza dell'acqua, dolce e salata, che segna profondamente quest'area: mare, fiumi, torrenti e fossi sono l'alfabeto acquoreo con cui si è scritta la storia della vallata, di cui il comune di Luni rappresenta l'estremo confine levantino.
Il Monte Borgognone (1400 m) è una piccola montagna piramidale che sorge sullo spartiacque principale appenninico, immediatamente a nord-ovest rispetto al Passo del Cirone. Nonostante sia una cima modesta e poco appariscente riveste una grande importanza idrografica. Sul versante meridionale del Borgognone si trovano le sorgenti del Fiume Magra. Sul versante nord-occidentale, invece, sorge il Torrente Baganza, che, dopo aver percorso la lunga valle omonima, si unisce al Torrente Parma proprio in città.
Sulla vetta erbosa del Borgognone, attraversata dalla recinzione di un pascolo, si trova un cippo di confine tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Parma.
Nella Valle che arriva al mare, il fiume scorre con una portata d’acqua importante e nel tratto finale ospita anche attività produttive rilevanti soprattutto nell’ambito della nautica. è proprio la presenza dell'acqua, dolce e salata, che segna profondamente quest'area: mare, fiumi, torrenti e fossi sono l'alfabeto acquoreo con cui si è scritta la storia della vallata, di cui il comune di Luni rappresenta l'estremo confine levantino.