Descrizione
Avete mai visitato l’Area Archeologica di Luni?
Tra mosaici dai colori brillanti, affreschi che testimoniano la vita della colonia romana, templi e i resti dell’Anfiteatro, si tratta di una “immersione” in una delle zone più affascinanti e suggestive del nord Italia.
Siamo a quasi due chilometri dal mare, ma se pensiamo che la città, Portus Lunae, era all’epoca (Luni è stata fondata nel 177 a.c.) il porto più importante dopo Roma percorrendo la Via Aurelia verso nord, veniamo subito catapultati in un’atmosfera incredibile.
Siamo a quasi due chilometri dal mare, ma se pensiamo che la città, Portus Lunae, era all’epoca (Luni è stata fondata nel 177 a.c.) il porto più importante dopo Roma percorrendo la Via Aurelia verso nord, veniamo subito catapultati in un’atmosfera incredibile.
Siamo alla foce del fiume Magra, tra vigneti ed uliveti, che producono da secoli vino e olio di qualità eccellente e con caratteristiche tipiche di un’area che mixa perfettamente l’influsso delle colline e del mare.
Ma se torniamo indietro nel tempo, grazie alla visita dell’area archeologica, non è difficile immaginare la vita a Luni quando la città era famosa per la presenza del marmo “lunense” (marmo di Carrara). Fino al XIII secolo la colonia godeva di prosperità grazie alla gestione della cave, e quindi al commercio del marmo: oggi possiamo camminare tra le antiche pavimentazioni delle domus, e ritrovare il marmo originario anche negli edifici pubblici e religiosi.
Ma se torniamo indietro nel tempo, grazie alla visita dell’area archeologica, non è difficile immaginare la vita a Luni quando la città era famosa per la presenza del marmo “lunense” (marmo di Carrara). Fino al XIII secolo la colonia godeva di prosperità grazie alla gestione della cave, e quindi al commercio del marmo: oggi possiamo camminare tra le antiche pavimentazioni delle domus, e ritrovare il marmo originario anche negli edifici pubblici e religiosi.
Tra dominazioni e saccheggi, Luni fu preda di molti conquistatori. Si narra infatti che, intorno al 860, durante un’invasione da parte dei normanni danesi guidati dal Re Hasting la città fu saccheggiata per errore: i vichinghi in realtà volevano distruggere Roma, ma nel scendere dal Nord Europa, si imbatterono in Luni, e colpiti dallo sfarzo della città la saccheggiarono credendo fosse Roma.
Leggende e racconti tramandati contribuiscono a rendere ancora più suggestiva la storia della città che sembra abbia accolto nel lontano 742 l’arrivo della reliquia del Volto Santo: il crocifisso sarebbe approdato nel porto di Luni a bordo di una nave senza equipaggio. L’evento miracoloso accese una disputa tra lunensi e lucchesi: i primi si accontentarono di un’ampolla con il sangue di Cristo trovata sul crocifisso, mentre il crocifisso fu trasportato a Lucca, dove attualmente si trova.
Il Museo archeologico nazionale, insieme all’area archeologica dell'antica città di Luni, costituiscono la principale istituzione archeologica del Levante ligure per dimensioni e importanza scientifica delle sue raccolte.
Oltre all’area archeologica è possibile ammirare i reperti esposti nelle sale del Museo. L’area archeologica e il foro comprendono una sezione dedicata al Capitolium, il Grande Tempio, le numerose dimore private con mosaici e affreschi, la basilica cristiana ed i materiali recuperati nel corso delle ricerche esposti nei casali storici disseminati nella campagna.
Leggende e racconti tramandati contribuiscono a rendere ancora più suggestiva la storia della città che sembra abbia accolto nel lontano 742 l’arrivo della reliquia del Volto Santo: il crocifisso sarebbe approdato nel porto di Luni a bordo di una nave senza equipaggio. L’evento miracoloso accese una disputa tra lunensi e lucchesi: i primi si accontentarono di un’ampolla con il sangue di Cristo trovata sul crocifisso, mentre il crocifisso fu trasportato a Lucca, dove attualmente si trova.
Il Museo archeologico nazionale, insieme all’area archeologica dell'antica città di Luni, costituiscono la principale istituzione archeologica del Levante ligure per dimensioni e importanza scientifica delle sue raccolte.
Oltre all’area archeologica è possibile ammirare i reperti esposti nelle sale del Museo. L’area archeologica e il foro comprendono una sezione dedicata al Capitolium, il Grande Tempio, le numerose dimore private con mosaici e affreschi, la basilica cristiana ed i materiali recuperati nel corso delle ricerche esposti nei casali storici disseminati nella campagna.
Recentemente è stata realizzata una passerella pedonale che consente di accedere direttamente all’area archeologica con una breve passeggiata lungo il canale lunense. Per chi viaggia in autostrada non è quindi necessario uscire pagando il pedaggio: l’auto si lascia in un'area di sosta autostradale.
Coloro che provengono dalla direzione di Livorno possono percorrere anche un tunnel pedonale che consente di apprezzare un video emozionale sull’antica città ed il suo territorio.
Coloro che provengono dalla direzione di Livorno possono percorrere anche un tunnel pedonale che consente di apprezzare un video emozionale sull’antica città ed il suo territorio.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Autostrada A12 - tra le uscite di Carrara e Sarzana, tra Toscana e Liguria. |
Mappa
Indirizzo: Ortonovo, 19034 SP
Coordinate: 44°3'35,2''N 10°0'40,4''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)